di Maria Elena Salerni
Uno dei momenti più interessanti nell’atto di nascita di un film è la scelta del tipo di musica che dovrà fungere da “colonna sonora”, da struttura portante in grado di reggere tutta l’architettura della pellicola: sceneggiatura, regia, interpretazione, fotografia. Attraverso il suono e la melodia si esprime quanto le parole spesso non riescono a dire per cui il compositore, nell’atto creativo, non può fare a meno di immergersi nel contesto e nell’atmosfera che animano il film dando voce, attraverso la partitura, alle emozioni.
È quanto il musicista Stefano Lentini realizza nella popolare serie “Mare fuori” dove la narrazione della sceneggiatura è parallelamente sostenuta dal discorso musicale. La musica si insinua come sottofondo, campeggia con il motivo-tormentone della sigla, diventa protagonista all’interno delle storie dei giovani detenuti che trovano in essa un motivo per andare avanti. Tutti i brani sono originali e creano precisi effetti spaziando fra i vari generi: dal classico al neomelodico al trap. Come le voci del canone sembrano rincorrersi e sovrapporsi per far emergere una sola melodia, analogamente il racconto del regista si alterna, si ferma e si fonde con quello del musicista. “I Piccoli cantori” hanno preso parte a questa straordinaria esperienza incidendo già per la prima stagione della serie quei brani che accompagnavano le scene di massima tensione. Per la quarta stagione, uscita nel mese di febbraio prima su RaiPlay e dopo su RAI 2, Stefano Lentini ha chiesto alla direttrice Salvina Miano un’ulteriore collaborazione affidando al coro di voci bianche un ruolo preponderante non tanto per il numero dei pezzi eseguiti quanto per il sottile gioco di contrasti che associa sentimenti e immagini struggenti alla soavità delle voci bianche, perché il bene e il male, “la ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell’una o dell’altro”. Le prove, le registrazioni in sala di incisione, i suggerimenti di diverse figure professionali hanno senza dubbio arricchito il bagaglio esperienziale dei coristi e hanno regalato importanti gratificazioni non solo per la qualità dell’esecuzione ma anche per la professionalità, dedizione e precisione nel lavoro in studio che Stefano Lentini ha definito “indimenticabile”. ( https://www.rollingstone.it/cinema-tv/interviste-cinema-tv/chi-ce-dietro-la-musica-da-record-di-mare-fuori-spoiler-stefano-lentini/865206/ ).
