Il
termine inglese log,“tronco di legno”, nel gergo nautico si riferisce al
pezzo di legno legato a una fune con nodiche, lasciato galleggiare e fissato un
intervallo di tempo, serviva a indicare la velocità della nave sulla base del
numero di nodi fuori bordo. Da qui la coniazione di logbook per “diario
di bordo” e, con l’arrivo dei nuovi venti portati dal web, quando la
navigazione ha cominciato a solcare i mari inesplorati di internet, si è
passati a web-log abbreviato in blog. Oggi “I Piccoli cantori” si
apprestano a mollare gli ormeggi e a intraprendere un nuovo viaggio insieme a
voi, utilizzando questo blog proprio come un diario di bordo in cui annotare
luoghi, eventi, persone che incontreranno lungo la rotta, sia che soffino venti
favorevoli, sia contrari. L’invito a partecipare con suggerimenti, riflessioni,
commenti, è rivolto a tutti, nessuno escluso. Pronti a salire a bordo della
nostra barca e a infrangere una bottiglia di champagne al momento del varo!